Avevo 15 anni, non avevo avuto ancora nessuna interazione con gli uomini e a vedere le mie coetanee mi sentivo inconsciamente in difetto.
Approccio con questo ragazzo conosciuto su un app, aveva modi molto aggressivi, ma io ero troppo piccola e inesperta per rendermene conto. Mi convince subdolamente a mandargli foto spinte, ci vediamo, mi fa una pessima impressione, così decido di chiudere.
Lui non ci sta. Insiste, ma vede che sono decisa, allora passa alle minacce, minaccia di diffondere le mie foto, dice che avrebbe creato un profilo Instagram, con cui seguire miei amici e familiari, in cui poi avrebbe caricato le foto che gli avevo mandato.
Con il cuore in gola faccio finta di assecondarlo, gli do un altro appuntamento, anche se mi veniva il vomito all'idea di rincontrarlo, ma lo feci, così da eliminare personalmente tutto ciò che aveva di me sul suo telefono. Non è giusto che io sia dovuta arrivare a tanto.